Nobel per la Pace a ICAN: verso un mondo senza armi nucleari

06/10/2017

Il Premio Nobel per la Pace ad ICAN apre una nuova fase nella creazione di un mondo libero dalle armi nucleari

Il Presidente dell’organizzazione buddista SGI si congratula per il riconoscimento

Daisaku Ikeda, Presidente dell’organizzazione buddista Soka Gakkai Internazionale (SGI) si è oggi congratulato con l’ICAN (la Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari) per il conferimento del Premio Nobel per la Pace 2017, dichiarando: “Questo riconoscimento offre un profondo incoraggiamento a tutti coloro che si sono impegnati per la messa al bando delle armi nucleari, primi fra tutti gli e le hibakusha e i membri della società civile che condividono con loro un profondo legame di solidarietà. […] La gioia che provo per il conferimento del Premio Nobel per la Pace all’ICAN non ha eguali.”

Sin dal lancio di ICAN nel 2007, la SGI è fiera di essere uno dei partner internazionali del movimento, e di aver lavorato insieme per la realizzazione di un mondo libero dalle armi nucleari.

In particolar modo, la SGI ha collaborato con ICAN alla realizzazione di materiali educativi quali Testimonianze da Hiroshima e Nagasaki: voci di donne per la pace, un DVD che raccoglie una serie di brevi interviste a donne hibakusha, realizzato nel 2009, e la mostra di sensibilizzazione Everything you Treasue – per un mondo libero dalle armi nucleari (2012), realizzata in 79 città di 19 paesi nel mondo, e nel settembre di quest’anno alla produzione di un breve film anime che sottolinea l’importanza del Trattato per la Messa al Bando delle Armi Nucleari.

La SGI si impegna a continuare la lunga marcia verso l’abolizione di queste armi inumane. Continua Ikeda: “L’adozione del Trattato per la Messa al Bando delle Armi Nucleari e il riconoscimento di oggi segnano l’apertura di una nuova fase nella lotta per l’abolizione delle armi nucleari, l’alzarsi di una nuova onda di energia e di impegno.”

Il Direttore Esecutivo di ICAN Beatrice Fihn aveva commentato così in un’intervista rilasciata all’epoca dell’adozione del Trattato: “La SGI è stata uno dei nostri partner più importanti in questa battaglia. Il punto di vista delle fedi religiose è di grande interesse perché stiamo facendo tutto questo per una questione morale.”

La Soka Gakkai Internazionale (SGI) è una rete buddista che agisce su base locale e conta 12 milioni di membri in tutto il mondo. La SGI ha lottato per l’abolizione delle armi nucleari per oltre 60 anni, sin dalla Dichiarazione in favore dell’Abolizione delle Armi Nucleari resa dal secondo presidente della Soka Gakkai, Josei Toda, l’8 settembre 1957.

fonte: http://www.sgi.org/in-focus/press-releases/sgi-president-congratulates-ican.html